Ogni azienda ha l’obbligo di adottare un approccio ergonomico nell’organizzazione dell’ambiente di lavoro, cercando di adattare attrezzature, organizzazione e processi alle esigenze fisiche dell’operaio tutelandone la salute e il benessere.
L’ergonomia è una scienza che studia le funzioni e le interazioni tra: uomo, macchina e ambiente. L’interazione di questi tre fattori costituisce un sistema di lavoro, e lo scopo dell’ergonomia è quello di migliorarne le prestazioni adattando il tutto alle capacità e ai limiti dell’uomo.
Prestare attenzione all’organizzazione del luogo di lavoro, alla posizione degli strumenti e alle ripetute azioni o esposizioni caratteristiche di alcuni lavori, si tradurrà in una diminuzione drastica di infortuni sul lavoro e dell’insorgere di malattie professionali legate alla mansione svolta. Da non dimenticare, quindi, che se gli effetti di una postura errata o movimenti sbagliati possono essere dannosi per il lavoratore e la sua produttività, una postazione di lavoro ergonomica si rivela un ottimo investimento per l’azienda, perché capace di ridurre la comparsa di patologie migliorando la prestazione dell’operaio.
I principi ergonomici devono essere applicati nella progettazione, organizzazione e installazione di: attrezzature di lavoro, impianti di produzione e nuovi posti di lavoro. Un ambiente di lavoro ergonomico non è una scelta volontaria, ma un obbligo imposto dalla legge.