Il Documento di Valutazione dei Rischi, abbreviato DVR, è un documento in cui vengono elencati i rischi presenti nelle varie fasi del lavoro e le misure di prevenzione e protezione da attuare per tutelare la sicurezza del lavoratore. Il DVR è perciò uno strumento utile per il miglioramento dell’azienda al fine di ridurre al minimo la probabilità di infortunio.
Il documento deve essere redatto dal datore di lavoro (compito non delegabile) affiancato dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione e dal medico competente, che dovranno garantire che il DVR abbia data certa. L’obbligo di compilazione si presenta ogni qualvolta un’impresa:
– assume un lavoratore (entro novanta giorni se si tratta di una nuova impresa e immediatamente se è un’impresa già avviata)
– cambia il processo produttivo
– cambia l’organigramma
– in seguito a un cambiamento dell’impianto normativo relativo alla sicurezza sul lavoro
– in caso di evoluzione degli strumenti di prevenzione e protezione.
Il DVR dovrà perciò essere continuamente aggiornato di pari passo con l’evoluzione dell’azienda. Per le piccole imprese, fino ai 10 dipendenti, è disponibile una versione standardizzata del DVR da poter compilare.
È strettamente necessario che le imprese siano a conoscenza dell’importanza del DVR, poiché per la mancata compilazione, il datore di lavoro può essere sanzionato con arresto da 3 a 6 mesi o con un’ammenda da 2.500 euro a 6.400 euro. Infine, è un documento importante per la tutela dei lavoratori e per migliorare sempre più le condizioni del posto di lavoro.